Gli appuntamenti:
16 maggio ore 16 / Sala Bianca
Ibtisam Azem autrice di Il libro della scomparsa (hopefulmonster) con Paola Caridi e Claudia Durastanti
Evento in collaborazione con Fondazione Merz e Salto25
Il mistero avvolge un fatto senza precedenti: verso la mezzanotte di una notte qualsiasi, tutti i palestinesi improvvisamente scompaiono, volatilizzati. Non si sa che fine abbiano fatto. Cosa potrebbe accadere agli israeliani, se i palestinesi non ci fossero più?
17 maggio ore 18:15 / Sala Granata
Fughe teatrali
Incontro con Sergio Ariotti, curatore della collana ECHOS (hopefulmonster), Attilio Scarpellini autore di Storia, finzioni. Cinque fughe teatrali (hopefulmonster) e Paola Caridi
Evento in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi
Le fughe di Scarpellini, attraverso le nebbie della Storia, lasciano emergere lembi di bruciante verità esistenziale, intessendo un dialogo con il pas-de-deux della coppia di teatrante e artista Castellucci/Jaar proposta da Ariotti. L’incontro analizza modalità di scrittura e forza di ispirazione intorno alla scena, tra realtà e rappresentazione, violenza e immagine, politica e poetica.
18 maggio ore 15.30 / padiglione 4 LabArte
Silvia Maglioni & Graeme Thomson
LA CLINICA DELLE PAROLE. PAROLE PERDUTE: VERSO UN GLOSSARIO DEL REINCANTO
a cura del Dipartimento Educazione Fondazione Merz
Il progetto nomade ideato dagli artisti Silvia Maglioni & Graeme Thomson, che invita a condividere parole malate o perdute che necessitano di cura, reinvenzione, revoca, reincanto. Il punto di partenza di PAROLE PERDUTE è il fenomeno sempre più massiccio della scomparsa delle lingue “indigene” e dei loro ecosistemi. Adottando una prospettiva transdisciplinare e decoloniale, gli artisti sperimentano con varie metodologie e formati: ricerca d’archivio, cartografia, conricerca, deep listening, video, narrazione speculativa, pubblicazione, art radio, installazione partecipativa, performance. Il progetto, vincitore del Bando Italian Council (XII Edizione), prevede la pubblicazione di un GLOSSARIO DEL REINCANTO, un invito a interrogare i nostri orizzonti epistemologici attraverso parole e forme di vita che sono state perdute o che sono in pericolo di estinzione.
Parallelamente alla realizzazione del Glossario, gli artisti hanno aperto LA CLINICA DELLE PAROLE, uno spazio nomade che invita i partecipanti a condividere parole e concetti i cui significati sono stati deformati al punto da necessitare processi e rituali di cura collettiva e di reinvenzione. PAROLE PERDUTE ha debuttato nel 2023 in collaborazione con diversi partner internazionali tra cui le Belle Arti di Marsiglia, l’EDHEA di Sierre, lo spazio d’arte Bulegoa Z/B di Bilbao, l’Ecomuseo del Mare di Palermo, la Sorbona di Pargi, la Biennale OFF di Dakar, l’African Art Book Fair e la residenza d’artista Dar Meso di Tunisi.