Fondazione Merz

Mostre

Passate

Marisa Merz: the Sky is a Great Place

The Met Breuer, New York | 24 gennaio – 7 maggio 2017

 

Hammer Museum, Los Angeles | 4 giugno – 4 settembre 2017

 

Serralves Museum of Contemporary Art, Porto | 20 gennaio – 22 aprile 2018

 

Museum der Moderne Salzburg | 25 maggio – 4 novembre 2018,

 

una mostra in collaborazione con la Fondazione Merz

Organizzata dall’ Hammer Museum di Los Angeles insieme al Metropolitan Museum of Art di New York e realizzata in collaborazione con la Fondazione Merz, la mostra è curata da Connie Butler, capo curatore, Hammer Museum, e Ian Alteveer, curatore, Department of Modern and Contemporary Art, The Metropolitan Museum of Art.

L’esposizione si è poi spostata in Europa presso la Fundação de Serralves—Museu de Arte Contemporânea di Porto e il Museum der Moderne di Salisburgo.

Unica rappresentante femminile del movimento dell’Arte Povera e protagonista della scena artistica italiana dalla fine degli anni Sessanta, Marisa Merz si è distinta nel tempo per un personale percorso, sviluppato in una forma autonoma e indipendente. La sua ricerca si avvale di mezzi espressivi sempre diversi, che vanno dal disegno alla scultura, dalla pittura all’installazione. Insistendo sull’importanza della manualità del fare artistico, recupera tecniche proprie dell’artigianalità femminile, come il cucito e l’intreccio.

L’opera di Marisa Merz cristallizza l’effimero e si muove oscillando tra la sfera pubblica e quella privata, fatta di memorie personali.

I primi lavori, realizzati alla metà degli anni Sessanta, sono nati come estensione della propria sfera domestica: si tratta di sculture di lamine di alluminio, strutture spiraliformi mobili e irregolari (Living sculptures) e di oggetti leggeri realizzati con fili di rame e ferri da maglia.

A metà degli anni Settanta, l’artista inizia a modellare una serie di piccole teste realizzate in argilla non cotta talvolta rivestite con pigmenti luminosi o dorature, e racchiuse nella cera.

Parallelamente e senza interruzione fino ad oggi, Marisa Merz si dedica alla realizzazione di disegni e dipinti, i cui soggetti principali sono volti e fisionomie in particolare femminili. Composte da fugaci linee arabescate e rese con tratto veloce queste figure si distaccano da qualsiasi contesto, fissandosi in uno stato di sospensione del tempo.

La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato dall’ Hammer Museum, Los Angeles.