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ONDE, Suoni che attraversano il tempo nella Galleria dei Re_eventi musicali

Sei matinée in musica al Museo Egizio, con protagonisti l’Orchestra Filarmonica di Torino, il Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Torino e la Fondazione Merz

 

dal 20 luglio al 28 settembre 2025

 

per partecipare è obbligatoria la prenotazione alle singole date della rassegna attraverso la biglietteria online del Museo: Museo Egizio – Vendita Online

Dal 20 luglio al 28 settembre 2025, il Museo Egizio presenta ONDE, una rassegna di sei matinée musicali gratuite in Galleria dei Re, realizzata in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica di Torino, il Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Torino e la Fondazione Merz.
La rassegna nasce come naturale prosecuzione di un percorso già avviato dal Museo Egizio, in occasione del bicentenario, quando ha promosso progetti di contaminazione tra la ricerca archeologica e le arti, grazie a consolidate collaborazioni con alcune delle principali istituzioni musicali e culturali del territorio.
ONDE si inserisce così in un più ampio disegno culturale che vede il museo come laboratorio della contemporaneità, luogo vivo e condiviso, dove la storia e l’archeologia si intrecciano con linguaggi artistici diversi per generare nuovi significati,  stimolando il dialogo tra passato e presente, tra saperi e sensibilità differenti.

Apre la rassegna l’Orchestra Filarmonica di Torino, già protagonista del Concerto di Capodanno 2024 per i 200 anni del Museo Egizio e di un recente progetto al museo con Fondazione Merz. Il ritorno nella Galleria dei Re è con due matinée che invitano all’ascolto come a un rito. Il 20 luglio, Metamorfosi – con Selene Framarin al clarinetto e Lorenzo Barbera alle percussioni – è un viaggio sonoro che attraversa epoche e linguaggi: dalle improvvisazioni di Framarin e Barbera alla Follia barocca di Corelli, dal lirismo di Brahms ai ritmi vitali di Koshinski e Heilborn. Il 27 luglio, Riflessi – con il Quartetto Momûs formato da Fiammetta Piovano (flauto), Simone De Matteis (violino), Carola Longo (viola), Jacopo Sommariva (violoncello) – intreccia l’eleganza di Bach, la brillantezza di Mozart, la dolcezza di Fauré e l’ironia di Joplin in un mosaico di luci e memorie. Due concerti che trasformano la musica in soglia tra tempi e mondi diversi.

Gli appuntamenti di agosto sono a cura del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino: due matinée caratterizzate da epoche, stili e linguaggi differenti. Il 10 agosto – con Tancredi Sferrazza (sax tenore), Lorenzo Demarchi (batteria), Gianluca Gallucci (contrabbasso) e Nicola Testa (chitarra) – è in programma un omaggio all’universo sonoro di Hank Mobley. Attraverso capolavori incisi per la Blue Note Records si ripercorre l’evoluzione del jazz americano tra hard bop e sofisticata energia ritmica.

Il 24 agosto flauto e arpa saranno i protagonisti di un raffinato dialogo tra tradizione e modernità. Dal fascino impressionista di Fauré e Saint-Saëns al tango di Piazzolla, passando per le atmosfere moderne di Yiruma e Conant, il programma, interpretato da Leonardo Zaccarelli (arpa) e Lara Gaudenzi (flauto), intreccia stili e suggestioni fortemente evocativi. Due esperienze sonore complementari che uniscono fascino e profondità.

La Fondazione Merz cura gli ultimi due appuntamenti della rassegna portando in scena una proposta che intreccia tradizione e sperimentazione. Protagonista è l’arpa, con tutta la sua ricchezza timbrica, affiancata nel primo concerto dalla vocalità umana e nel secondo dai suoni elettronici, a creare paesaggi sonori accattivanti e inusuali. Il primo programma – con Federico Longhi, baritono e Stefania Saglietti, arpa – attraversa repertori francesi e italiani con musiche di Reynaldo Hahn, Charles Gounod e Gabriel Fauré, fino alle romanze di Francesco Paolo Tosti, insegnante di canto della regina Margherita di Savoia, in cui emergono lirismo, sensibilità popolare e raffinatezza espressiva. Il secondo appuntamento – con Maria Elena Bovio, arpa e elettronica – propone un viaggio che, partendo da suggestioni dell’antichità, si muove tra barocco e contemporaneo, da Limenio (III sec. a.C.) a François Couperin, Georg Friederich Haendel, John Cage e Luciano Chailly.

informazioni e ticket: Museo Egizio