Il libro d’inchiesta Gorgo Cpr. Tra vite perdute, psicofarmaci e appalti milionari, edito Altreconomia, parte da dati, documenti e testimonianze per raccontare la realtà dei Centri di permanenza per il rimpatrio italiani. Da Milano a Roma, passando per Torino, Gradisca d’Isonzo, Palazzo San Gervasio, Brindisi, Bari, Trapani, Caltanissetta e Macomer: la detenzione amministrativa nei Cpr ci ricorda che in Italia esistono vite che valgono meno.
Apre il libro la prefazione di Mariama Sylla e Thierno Amadou Balde, sorella e fratello di Ousmane e Moussa, due degli oltre trenta morti all’interno di questi nonluoghi. Vite perdute che aspettano ancora giustizia.
L’urgenza di un dialogo territoriale sul tema nasce dalla recente riapertura del Centro permanenza per i rimpatri (Cpr) di Corso Brunelleschi, un luogo che si trova in un tessuto cittadino comune e che interessa un dibattito pubblico della comunità