Fondazione Merz

Eventi

Barca solare_Quando la musica è memoria_concerto

incontro musicale tra improvvisazione, musica contemporanea e nuove tecnologie

 

con: Sergio Azzolini (fagotto) – Madaski (live electronics) – Sergio Berardo (ghironde e strumenti occitani)

 

domenica 28 gennaio 2024 ore 21

 

Ingresso fino ad esaurimento posti e compreso nel costo del biglietto di ingresso alla mostra in corso. Per prenotazioni: biglietteria@fondazionemerz.org – T. 011 19719437

In occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, Fondazione Merz e OFT, Orchestra Filarmonica Di Torino, presentano il concerto Quando la musica è memoria di Sergio Azzolini, Madaski e Sergio Berardo con un programma musicale in cui le istanze di rifiuto di cancellazione delle memorie storiche e ambientali prendono forma e coralità negli spazi della Fondazione Merz, all’interno della mostra dell’artista palestinese Khalil Rabah.
Passando tra gli ulivi della Palestina si odono antiche voci sacre della grecità sostenute dal canto di specie marine a rischio di estinzione (Hymne à Apollon di Limenio III sec. A.C.) in eco di un antico canto di monaci tibetani (Dung di Willy Merz); dal lavoro Monolog di Isang Yun, compositore coreano imprigionato e perseguitato negli anni 60 si giunge infine alla gioia della ribellione festosa delle danze occitane, con i pirati d’alpeggio del Gran Bal Dub di Berardo e Madaski.

Protagonisti di questo concerto: Sergio Azzolini una leggenda del fagotto, strumento che richiama le antiche civiltà agropastorali mediterranee, il musicista elettronico Madaski, sensibile da sempre alle sollecitazioni delle culture sopraffatte e l’instancabile ricercatore, vero e proprio attivista della promozione della cultura occitana Sergio Berardo.

Quando la musica è memoria è il primo appuntamento della rassegna Barca Solare – Ascolti del Mediterraneo, presentato dall’Orchestra Filarmonica di Torino in collaborazione con Fondazione Merz e sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e volta alla progettazione, produzione e realizzazione di una stagione di musica contemporanea, che travalica il concetto tradizionale di concerto per offrire anche nuove formule di ascolto. È costituita da una stagione di 6 eventi musicali costruiti attorno alla riflessione del presente, principalmente con lavori appositamente commissionati. Si alterneranno concerti sinfonici e cameristici, recital solistici, esperienze d’ascolto site specific effettuati presso il Conservatorio GiuseppeVerdi di Torino, il Teatro Vittoria e gli spazi della Fondazione Merz.

Sergio Azzolini (fagotto)
Sergio Azzolini è nato a Bolzano nel 1967. Ha iniziato a studiare nella sua città natale con Romano Santi e ha poi proseguito gli studi ad Hannover (Germania) con Klaus Thunemann. In quel periodo lavorava già come fagotto solista per l’Orchestra Giovanile della Comunità Europea. Ha vinto, tra gli altri, il concorso C. M. von Weber, il concorso di primavera di Praga e il concorso ARD, dove ha partecipato con successo anche con il Ma’a lot Quintett, un ensemble con cui ha suonato per dieci anni.
Parallelamente alla sua carriera come fagotto solista, Sergio Azzolini si è dedicato alla musica antica eseguita con strumenti d’epoca. In veste di solista con lo strumento barocco, ha suonato con l’Ensemble Baroque de Limoges, Concentus Musicus Wien, Sonatori de la Gioiosa Marca, L’Aura Soave Cremona, La Stravaganza Köln, Holland Baroque Society, Händel-Festspielorchester Halle e Accademia Bizantina. Dal 2013, si impegna con la propria orchestra barocca, L’Onda Armonica.
Oggi Sergio Azzolini è molto richiesto a livello internazionale e lavora come direttore e solista per ensemble e orchestre con particolare attenzione alla musica del XVIII e XIX secolo. Uno sguardo alle sue numerose produzioni di CD rivela un’eccezionale diversità di stili. In questo momento, Sergio Azzolini ha terminato la registrazione di tutti i concerti per fagotto di Antonio Vivaldi per l’etichetta Naïve.
Dal 1998 Sergio Azzolini è professore di fagotto e musica da camera presso la Hochschule für Musik FHNW di Basilea (Svizzera).

Madaski
Frank Thomas Madaski, co-leader storico di Africa Unite, svolge da anni l’attività di produttore artistico e fonico nel suo studio Dub the Demon, a Pinerolo. Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Torino, sperimentatore eclettico, da sempre predilige il suono elettronico, ha pubblicato 4 album solisti, diversi commercials e colonne sonore, realizzato remixes e lavori per innumerevoli artisti italiani ed esteri.
Ha prodotto più di 200 dischi, per etichette indipendenti italiane e major. Costantemente in tour con i suoi vari progetti, Africa  Unite, The dub sync, Madaski, Gran Bal Dub, ha recentemente realizzato la produzione e la regia dello spettacolo OFFLINE (in tempo reale), prodotto in cooperazione dall’Unione Musicale e Teatro Danza di Torino e performato, nella stagione 2017, durante il RED Festival al teatro Ariosto, a Reggio Emilia e in diversi teatri Italiani, con la partecipazione del quintetto d’archi Architorti e la Michele Merola Contemporary Dance Company.
Da circa tre anni è particolarmente impegnato sul versante dell’interpretazione e diffusione della musica e cultura occitana. Insieme a Sergio Berardo, suonatore di ghironda di fama internazionale con cui divide il progetto folk elettronico Gran Bal Dub.
Nel 2021 produce il disco ^in tempo reale^ e va in tour con il quintetto d’archi Architorti e Africa Unite, mentre nel 2022 esce Non è fortuna, ultimo lavoro di Africa Unite, che viene proposto in tour durante tutta la stagione e continuerà a vederlo impegnato sullo stesso progetto per la stagione estiva 2023/2024.

Sergio Berardo
Storico suonatore di ghironda e altri strumenti occitani, si occupa da più di 40 anni della rinascita culturale identitaria nelle valli d’oc cisalpina, come agitatore musicale. Svolge attività didattica, con centinaia di allievi avviati alla tradizione occitana, e concertistica, con all’attivo una quindicina di album e più di 1500 concerti col solo gruppo Lou Dalfin. Targa Tenco nel 2004 per il disco L’Òste Del Diau. Ha concepito uno stile detto Danza-Canzone, in cui le strutture coreutiche del ballo occitano sostengono composizioni cantate nella lingua dei trovatori, però di impianto, ispirazione e contenuti attuali. Ha suonato in tutta Europa, in Canada, negli USA, in Ecuador e in  Corea del Sud. Con Madaski ha creato il Gran Bal Dub, unendo le sonorità e gli strumenti d’òc all’elettronica. Si ritiene un suonatore popolare occitano.

Ingresso fino ad esaurimento posti e compreso nel costo del biglietto di ingresso alla mostra in corso:
Intero – 6 euro
Ridotto – 3,50 euro
Gratuità ove prevista
prenotazioni: biglietteria@fondazionemerz.org – T. 011 19719437

 

PROGRAMMA COMPLETO DELLA RASSEGNA BARCA SOLARE