Fondazione Merz

Eventi

Festival delle Letterature Migranti 2022

dal 24 novembre al 10 dicembre 2022, Palermo

 

La sezione arti visive del FLM 2022 è curata da Agata Polizzi con il supporto e la condivisione di Fondazione Merz

Il Festival delle Letterature Migranti 2022 La città Futura articola una parentesi del festival in “Art and Theatre” dal 24 Novembre al 10 Dicembre proponendo un calendario in cui si alterneranno le sezioni arti visive e teatro, intrecciando idee e programmi attraverso performance, spettacoli, incontri con autori e artisti, contaminando linguaggi e spostando i confini, nella convinzione che la cultura contemporanea alimenti e si alimenti di diversità e punti di vista molteplici.

La sezione arti visive del FLM 2022 è realizzata in collaborazione e condivisione con la Fondazione Merz.

La sezione teatro del FLM 2022 è realizzata in collaborazione e condivisione con Spazio Franco.

 

Sezione Arti Visive

“Il mondo a venire e un avvenire senza mondo”

La sezione arti visive 2022 si propone di superare confini, di contaminare linguaggi, alternarli, coniugarli, questa urgenza porta al dialogo tra le arti visive, il teatro e la letteratura, coglie l’opportunità di ragionare ed interrogarsi appunto su un “mondo a venire e un avvenire senza mondo”.

ZACentrale diventa luogo per una riflessione necessaria in un tempo che cambia repentino e che comporta rimodulazioni non solo dei punti di vista sulla quotidianità, ma impone anche uno spostamento delle certezze e un riposizionamento verso nuove e altre possibilità.

La scelta di proporre Chroma Keys dei Motus, con Silvia Calderoni, offre la concreta sintesi di queste intenzioni, poiché compiendo una incursione nel cinema e portando il corpo della performer, illusoriamente e illusionisticamente, nelle scene di film proiettati, ci offre una molteplicità di sguardi sul presente e sul passato e induce a rimettere a fuoco alcune verità attraverso la apparente levità dell’arte visiva.

Il dubbio posto sulla contemporaneità è affidato anche alle riflessioni di Lisa Parola, Giù i monumenti? Una questione aperta con la sua lucida disamina dei tempi complessi e attualissimi che stiamo attraversando, propone una considerazione sul valore dato al patrimonio culturale quando questo è calato nell’identità storica delle collettività, filtrato dalla percezione e da un peso emozionale che ne determina anche la sopravvivenza.

Infine come ultima maglia di una tessitura tra arte e teatro, la sezione arti visive propone all’interno del palinsesto “Art and Theatre Talk” Scomode Visioni, una riflessione nata insieme con Giuseppe Cutino, per provare a ragionare sul ruolo della scrittura nella drammaturgia contemporanea, sulle influenze e rimandi con altri ambiti di ricerca e sulla complice ma spesso intricata interazione tra essi.

 

Festival delle Letterature Migranti